Ossigeno Ozonoterapia Cellulite

Ozonoterapia: ossigeno e ozono contro la cellulite

Rivolgiti solo a studi medici specializzati

L'ozonoterapia prevede che una miscela di ozono e acqua sia iniettata nello strato sottocutaneo attraverso siringhe con piccoli aghi nelle zone critiche e maggiormente colpite da cellulite come cosce, fianchi, addome e glutei (4 mm garantiscono che l'ago non penetri in profondità e che non entri in un vaso sanguigno). Questa metodologia, secondo i medici, cura la cellulite e diminuisce la ritenzione idrica grazie a 3 meccanismi d'azione: ossigena i tessuti che presentano un ristagno venoso e linfatico, migliora la circolazione locale, trasforma i grassi insaturi in grassi idrofili, più facilmente eliminabili (è l'unica sostanza in medicina ad avere questa proprietà).

L'ozonoterapia estetica, cioè usata per scopi estetici, non è approvata pienamente dal punto di vista scientifico. Bisogna però ammettere che negli ultimi anni le applicazioni in medicina sono aumentate e di conseguenza anche l'utilizzo per scopi estetici. La pratica dell'ossigeno-ozonoterapia può essere svolta soltanto in strutture ospedaliere pubbliche o strutture private accreditate che abbiano specifici macchinari, definiti generatori di ozono, (la molecola in questione è molto instabile e quindi deve essere preparata prima dell'uso).

Appena terminate le applicazioni si applica un massaggio per espandere nelle zone trattate l'ossigeno ozono.

Effetti collaterali e controindicazioni ozonoterapia

L'Ossigeno Ozono è un gas puro e le terapie non presentano controindicazioni, inoltre non provoca allergie, intolleranze o tossicosi. Il trattamento non è doloroso. Pochi pazienti lamentano un lieve bruciore o comparsa di lividi (spariscono in un paio di giorni).

Nonostante ciò, in passato ci sono stati incidenti seri: nel 2002 a Napoli una donna di 36 anni morì durante un trattamento di ozonoterapia eseguito da un'estetista nonostante la tecnica sia di pertinenza esclusivamente medica. Gli inconvenienti, quindi, possono essere soltanto attribuibili alla negligenza di persone che non sono abilitate all'uso dell'ozono.  Questo non deve creare allarmismo ma spronare a rivolgersi a personale medico.